Se avete in programma una visita a Copenaghen, non può certo mancare la visita al famoso Castello di Rosenborg. In questo articolo, scoprirai tutti i più intimi segreti custoditi all’interno, come sono sviluppate le stanze e la storia che racconta ogni singola stanza del castello. Qui troverai una guida dettagliata dove analizzeremo a 360 gradi ogni singola stanza all’interno del Castello.
Rosenborg venne fatto costruire come luogo di piacere da Cristiano IV all’inizio del 1600 e divenne presto la residenza preferita del re. Con i suoi innumerevoli progetti di costruzione, le guerre perse e la personalità vivace, questo re ha lasciato un’importante segno nella storia della Danimarca. Cristiano IV governò il paese insieme al Consiglio Privato, ma con suo figlio Federico III nel 1660 venne introdotto l’assolutismo. Molti degli arredi del castello riflettono, appunto, lo sfarzo della monarchia assoluta.
Dal 1700 Rosenborg cambia totalmente funzione, non venne più usato come residenza, ma divenne il luogo in cui i re mettevano i propri oggetti più antichi rari e preziosi. Qui gli ospiti del re potevano ammirare la ricchezza e il benessere del regno danese norvegese in Europa. Rosenborg venne aperto al pubblico divenedo museo solo nel 1838. L’esposizione è strutturata come un viaggio nel tempo lungo la stirpe reale. La grande galleria e le stanze della torre al secondo piano non sono collegate a un re specifico. Lo stesso vale per il tesoro, costituito da una grande e ricca collezione di oggetti preziosi dei re, spesso ricevuti in dono da sovrani stranieri o conquistati come bottino di guerra.
Partiamo con ordine dal piano terra:
- Salone d’inverno di Cristiano IV / La stanza è esattamente come era ai tempi di Cristiano IV, con una collezione unica di opere d’arte olandesi. Le piastrelle mobili agli angoli nascondono canali musicali segreti. La statuetta equestre in argento dorato rappresenta Cristiano IV. E’ il premio che vinse in un torneo in cui si cimentò durante i festeggiamenti per la sua incoronazione nel 1596.
- Studio di Cristiano IV / Sulle pareti sono appesi ritratti di famiglia. In alto a destra la mamma di Cristiano IV, regina Sofia, e sopra lo scrittoio suo figlio, il duca Ulrico, con un cane. Il grande ritratto mostra Cristiano IV con la corona, ora esposta nella sala del tesoro.
- Camera da letto di Cristiano IV / Qui morì Cristiano IV nel 1648. I vestiti insanguinati del re risalgono a una battaglia navale tra la Danimarca e la Svezia nel 1644, durante la quale il re perse la vista da un occhio. Sul soffitto, la regina Sofia Amalia, moglie di Federico III è ritratta nelle vesti della dea greca Era. 3A / Toilette di Cristiano IV / Questa stanza è la più bassa di tre toilette, ognuna con il proprio scolo verso il fossato, in origine c’era una porta nella parete a sinistra. che conduceva alla stanza da bagno del re. Le piastrelle provengono da Delft e sono state applicate nel 1705.
- Camera Buia / Le sculture in cera ritraggono Federico III, la regina Sofia Amalia e il loro figlio, principe Giorgio. La sedia, concepita per fare scherzi, poteva immobilizzare una persona con ganci nascosti nei braccioli e quindi bagnare la seduta con acqua che usciva da un contenitore nascosto sullo schianale. 4 A / Stanza sul giardino / La stanza da bagno di Cristiano IV venne chiusa nel 1706 e successivamente questa stanza fu trasformata nella stanza sul giardinodella regina Luisa, con una porta che dava direttamente sul giardino. I dipinti mitologici celebrano il potere del vino.
- Salone di Marmo / Decorata con scagliola italiana nel 1668, questa stanza è un inno al monarca assoluto. Da sinistra: stemma svedese, danese e norvegese. I putti sul soffitto offrono insegne regali.
- Camera di Cristiano V / Sull’ampia parete sono appesi ritratti del re e della regina Carlotta Amalia. Sul davanzale della finestra nell’angolo è possibile ammirare l’estremità di una bocchetta che metteva in collegamento la stanza con la parte opposta del castello.
- Corridoio di Pietra / Al centro della stanza è affisso un grande albero genealogico di Cristiano IV. Un grande dipinto raffigura la processione davanti al castello di Copenaghen durante la quale Federico III venne proclamato re ereditario nel 1660. 7 A / Torre delle scale / Qui sono esposte opere del 1600: immagini di tornei, rappresentazioni equestri con cavalli in varie posture e castelli reali, nonchè quadri botanici dell’artista tedesco-olandese Maria Sibylla Merian.
Andiamo così al Primo Piano dove troveremo:
8. Corridoio di federico IV / Busto dello zar Pietro il Grande.
9. Gabinetto laccato della principessa / Questa stanza apparteneva alla principessa Sofia Edvige. le decorazioni laccate sulle pareti, in stile cinese, risalgono al 1665 e sono tra le più antiche al mondo.
10. Sala di Federico IV / Il tavolo intarsiato di pietre semi-preziose fu un regalo del Granduca di toscana. il ritratto lenticolare rappresenta Federico IV e sua sorella.
11. Gabinetto di Federico IV / Tavolo, specchio e guèridon sono in legno di bosso. In questi arredi si scorge l’influenza della passione per l’Asia che ha caratterizzato l’epoca.
12. Sala di Cristiano VI / I dipinti sopra la porta ritraggono Cristiano VI e la regina Sofia Maddalena. Gli arazzi ritraggono scene della storia di Alessandro Magno. Il tornio era usato dalla regina Sofia Maddalena per lavorare l’avorio, un passatempo molto elegante.
13. La rosa / Gli oggetti risalgono ai tempi di Federico V, quando le linee fluide dello stile Roccocò erano ultramoderne. La grande credenza in noce ospita una “orchestra” meccanica. Grazie ad interventi recenti di restauro è stato possibile ricreare la musica originale.
13A. Gabinetto degli specchi / Ispirata a versailles, questa stanza venne fatta arredare da Cristiano V nel 1686. All’epoca gli specchi erano molto costosi. Federico IV conservava nella stanza accanto la sua raccolta di oggetti erotici.
14. Gabinetto di Federico V / Di fronte agli arazzi, realizzati a Berlino, si può ammirare un raro lampadario a bracci in ambra. Sul cassettone si erge un busto della regina Giuliana Maria, in porcellana Royale Copenaghen. La gabbia degli uccelli con orologio e carillon provengono da Parigi.
15. Sala di Cristiano VII / Il grande ritratto mostra il re con le insegne regali e gli abiti dell’incoronazione. I due busti in cera ritraggono il principe ereditario e Carl, una persona del popolo con cui il principe ereditario doveva giocare, come previsto dalla moderna educazione dell’epoca.
16. Sala di Federico VI / Il grande ritratto mostra Federico VI con la sua famiglia. Sulla parete è appeso anche un ritratto di Luisa Augusta, nata da una relazione illecita della regina Carolina Matilde.
17. Sala di Cristiano VIII / Cristiano VIII è stato l’ultimo monarca assoluto. Nella nicchia della finestra sono appese immagini della sua incoronazione nel 1840. Sull’orologio da tavolo vediamo il re, amante dell’arte, circondato da carte e libri.
18. Sala di Federico VII / L’arredamento crea un senso di comfort e di calore domestico. Nella bacheca è possibile ammirare la penna con cui, nel 1849, il re firmò la costituzione democratica.
19. Corridoio / Sulle pareti si susseguono i ritratti di famiglia, mentre i due busti raffigurano entrambi il principe ereditario Federico.
20. Sala dei Bronzi / Le decorazioni da tavolo in bronzo dorato del 1829 provengono da Parigi. All’epoca decorazioni di questo tipo erano molto in voga.
Siamo pronti per il secondo piano:
21. Grande Galleria / Questo imponente salone trasmette tutto lo sfarzo dell’assolutismo. A un estremità si trovano i tre leoni d’argento del 1670 che fanno da guardia ai troni del re e della regina, in dente di narvalo e argento. Al centro del soffitto a volta con stucchi si trova lo stemma araldico nazionale. Sulle pareti sono appesi 12 arazzi che raffiguranole vittorie di Cristiano V nella guerra contro la Svezia del 1675-79.
22. Gabinetto dei vetri / Questa stanza è l’unica al mondo nel suo genere. Nel 1709 Federico IV visitò Venezia e la città gli offrì una straordinaria collezione di oggetti in vetro a cui egli ne aggiunse altri acquistati sulla via del ritorno verso casa. Nel 1714 la collezione fu sistemata con la disposizione che si può ammirare ancora oggi.
23. Gabinetto delle porcellane / In questa stanza è possibile ammirare porcellane provenienti da Cina, Giappone e tre delle più importanti fabbriche di porcellane in Europa. Il servizio Flora Danica, su cui sono riprodotte piante con precisione botanica, è stato prodotto da Royale Copenaghen tra il 1790 e il 1803.
24. Stanza delle insegne regali / Dal 1680 circa, la stanza della torre venne usata come sala del tesoro personale di Cristiano V. Il re conservava qui le insegne regali, tra cui le corone, negli armadi a muro. Nell’adiacente Gabinetto verde, erano conservati i tesori che sono ora esposti nel piano interrato del castello, caratterizzato dal soffitto a volte.
Se avete in programma una vacanza a Copenaghen non perdetevi Copenaghen in 1 giorno